Unità 2 - La Regione IBERICA

SPAGNA

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO SPAGNOLO?

La Spagna è per grandezza il quarto stato d'Europa. Sono sotto il governo spagnolo le città di Ceuta e Melilla sulle coste del Marocco e gli arcipelaghi delle Baleari (nel Mediterraneo) e delle Canarie (nell'Oceano Atlantico). Circa metà del territorio è occupata da un altopiano semiarido, la Meseta, attraversato da alcune catene di monti che formano la Cordigliera Centrale e che dividono la Meseta in Meseta settentrionale e Meseta meridionale.
I confini dell'altopiano sono segnati da montagne.
A nord ci sono i Pirenei e i Monti Cantabrici. Verso sud si trovano i Monti Iberici, la Sierra Morena e la Cordigliera Betica.
Le pianure occupano solo l'11% del territorio: la più importante è quella dell'Andalusia.
I fiumi sono quasi tutti a carattere torrentizio. I più importanti sono l'Ebro, che sfocia nel Mediterraneo, il Guadalquivir, che sfocia nell'Oceano Atlantico e Duero, Tago e Guadiana che sfociano nell'Atlantico passando prima per il Portogallo.
Il paese è in gran parte circondato da mari. Le coste atlantiche sono caratterizzate da profonde insenature dette rias; quella mediterranea è bassa e uniforme (ad eccezione della Costa del Sol e della Catalogna dove le montagne si affacciano sul mare). Le coste meridionali sono basse e paludose.
A nord il clima è di tipo atlantico, all'interno della Meseta è continentale arido, a sud e nelle Baleari è mediterraneo.
La vegetazione prevalente è la macchia mediterranea.

QUAL È LA STORIA DELLA SPAGNA?

La Spagna, abitata da iberi e celti, venne occupata da fenici, greci e cartaginesi.
Nel III secolo a.C. divenne possedimento dei romani.
Dopo la caduta dell’Impero romano la regione fu invasa dai visigoti, il cui regno durò per quasi due secoli.
Nel 714 fu occupata dagli arabi e Cordoba divenne la capitale del califfato.
Dall’XI secolo i sovrani dei regni cristiani del nord cominciarono a riconquistare il territorio combattendo contro gli arabi e costringendoli a ritirarsi nel califfato di Granada.
Nel 1479 il regno di Castiglia e il regno di Aragona si unificarono e nel 1492, con la conquista di Granada, avvenne la definitiva sconfitta degli arabi.
Dopo la scoperta dell’America (1492) la Spagna divenne una grande potenza soprattutto grazie alla ricchezza delle colonie d’oltreoceano, ma dal 1588, anno in cui l’ Invencible Armada spagnola fu sconfitta dagli inglesi, iniziò il suo declino. Nonostante un tentativo di ripresa nel XVIII secolo, perse le ultime colonie nell’America meridionale.
Nel 1931 venne proclamata la repubblica, ma nel 1936 salì al potere Francisco Franco che instaurò una dittatura.
Alla sua morte (1975) ritornò la monarchia costituzionale con Juan Carlos di Borbone.
Dal 1986 la Spagna fa parte dell’Unione Europea.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE E DELLA CULTURA SPAGNOLE?

La popolazione spagnola supera i 46 milioni di abitanti. E formata da cinque gruppi etnici che derivano dai latini (galleghi, castigliani, andalusi, catalani e aragonesi) e uno formato dai baschi, che vivono al nord. Consistente è la presenza di immigrati provenienti dal Nordafrica e dall'America latina. La distribuzione della popolazione non è omogenea: si concentra lungo le coste e nelle città. Da un punto di vista amministrativo è divisa in 17 regioni autonome, come mostra la carta. Molti sono gli scrittori e gli artisti spagnoli diventati famosi in tutto il mondo. La lingua nazionale è lo spagnolo ( castigliano), ma sono riconosciute come lingue ufficiali nelle rispettive regioni autonome il basco, il catalano e il gallego. La maggioranza della popolazione è di religione cattolica, ma è presente una rilevante minoranza islamica. La capitale è Madrid. 

CHE COSA CARATTERIZZA L'ECONOMIA SPAGNOLA?

La Spagna ha avuto un rapido sviluppo sociale ed economico dopo la caduta della dittatura di Franco e con la monarchia di Juan Carlos. Anche l'ingresso nell'Unione Europea ha avvicinato la Spagna ai paesi più avanzati del continente. Oggi l'economia risente della crisi che ha investito tutti i paesi occidentali.
L'agricoltura è un'attività molto diffusa in Spagna. Nel nord si producono patate, barbabietole da zucchero, mais, ortaggi, mele e tabacco. Nella Meseta si coltivano cereali, verso le coste del Mediterraneo, ulivi, mandorli e vigne. Importante è la produzione di agrumi. Al sud il clima caldo favorisce la produzione di cotone, canna da zucchero, datteri e banane.
La Spagna è uno dei primi produttori mondiali di quercia da sughero.
L'allevamento più diffuso è quello di ovini e caprini; i bovini sono diffusi nella zona settentrionale e numerosi sono gli allevamenti di suini.
La pesca è molto sviluppata, soprattutto lungo l'Atlantico.
La Spagna è ricca di minerali. Oltre ai combustibili fossili sono presenti ferro, zolfo, piombo, zinco, rame, uranio e magnesite. Il paese è uno dei maggiori produttori mondiali di mercurio ed è importante l'attività di estrazione di salgemma e sali potassici. L'industria si è sviluppata soprattutto negli ultimi anni: estrattiva, siderurgica, meccanica, tessile, chimica e petrolchimica.
Fiorente è l'artigianato.
Molto importante è il turismo.
Nelle comunicazioni forte crescita hanno registrato i collegamenti aerei e marittimi.

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