Unità 9 - La regione RUSSA

RUSSIA

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO RUSSO?

La Federazione Russa, comunemente chiamata Russia, è il più grande paese del mondo. Si estende su gran parte dell'Europa orientale e su tutta l'Asia settentrionale.      
A est il corso del fiume Ural e gli Urali, una catena montuosa lunga più di 2000 chilometri, separano la Russia europea da quella asiatica. La Russia europea è bagnata a nord-ovest dal Mar Baltico, a nord dal Mar Glaciale Artico, a est dall'Oceano Pacifico e a sud dal Mar Nero e dal Mar Caspio. Lo Stretto di Bering la divide dal continente americano. Confina a nord con la Norvegia, a ovest con Finlandia, Estonia, Lettonia, Bielorussia e Ucraina, a sud con Georgia e Azerbaigian.      
La Russia europea è occupata dal Bassopiano Sarmatico, la più grande pianura d'Europa, percorsa da numerosi fiumi, tra cui i principali sono il Volga e il Don. Tra il Mar Nero e il Mar Caspio si innalza la catena montuosa del Caucaso, la cui cima più alta è il Monte Elbrus.      
A est degli Urali si estende il Bassopiano Siberiano occidentale. Ancora più a est si trova l'altopiano della Siberia centrale. La Siberia orientale e meridionale è prevalentemente montuosa con rilievi elevati. Il Volga è il più lungo fiume europeo; nasce dal rialto del Valdaj e sbocca nel Mar Caspio, con una foce a delta che avanza di 90 metri l'anno. Il Don sfocia nel Mar d'Azov, è collegato al Volga da un canale artificiale ed è navigabile per buona parte dell'anno. L'Ural nasce dagli Urali e sfocia nel Mar Caspio. I fiumi della parte asiatica sono: Ob, Jenisej, Lena, Amiir. I laghi principali sono il Làdoga e l'Onega, i più estesi d'Europa.      
Il clima è molto vario: dal clima artico delle zone settentrionali al clima continentale nella vasta parte centrale; dal clima mediterraneo del Mar Nero a quello desertico nella depressione del Mar Caspio. Ambienti prevalenti sono la tundra a nord, la taiga più a sud, la steppa nelle regioni meridionali.      

QUAL È LA STORIA DELLA RUSSIA?

Durante il Medioevo in Russia si stabilirono popolazioni nomadi, che si unirono in un unico regno nell'862 con il popolo dei variaghi o rus. Il popolo russo si convertì al cristianesimo ortodosso. Nel XIII secolo la Russia fu invasa dai tartari, un popolo proveniente dalla Mongolia, sotto il cui dominio nacquero molti stati autonomi. Uno di questi, la Moscovia, fu liberata dai tartari da Ivan III. Il primo zar fu però Ivan IV, detto il Terribile.      
Fino all'Ottocento la Russia era organizzata secondo un sistema feudale, in cui contadini e operai vivevano in condizioni di grande povertà. Durante la prima guerra mondiale la situazione economica peggiorò, e portò alla rivoluzione, guidata da Lenin. Lo zar venne ucciso e nel 1917 nacque la Repubblica Sovietica, che nel 1922 divenne parte dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), il primo paese comunista. Nel 1924 salì al potere Stalin, il cui governo dittatoriale durò fino al 1953.      
Dopo la seconda guerra mondiale la Russia ebbe una grande influenza sui paesi comunisti dell'est Europa, in contrapposizione agli USA (guerra fredda). Nella seconda metà del Novecento il comunismo cominciò a mostrare i suoi limiti e l'economia sovietica attraversò un momento di grave difficoltà. Nel 1991 crollò il comunismo e l'URSS si disgregò. Oggi la Russia è una repubblica federale.       

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE RUSSA?

La popolazione russa non è distribuita in modo omogeneo. La fredda regione settentrionale e la zona desertica che si affaccia sul Mar Caspio sono poco abitate. La popolazione si concentra nelle aree in cui si trovano Mosca, la capitale della Russia, e San Pietroburgo; nella regione del Mar Nero e nel Bassopiano Sarmatico, soprattutto nelle città sorte lungo il corso dei fiumi. I tre quarti dei russi vivono in centri urbani. Dagli inizi degli anni Novanta la popolazione ha iniziato a diminuire a causa di una forte emigrazione, di un alto tasso di mortalità infantile e di una bassa durata media della vita.      
La popolazione è formata soprattutto da russi, ma sono presenti molte minoranze di altri gruppi etnici. La lingua ufficiale è il russo ma sono parlate numerose altre lingue a causa delle molte etnie presenti. La religione più diffusa è quella cristiano-ortodossa (la libertà religiosa è stata garantita solo dopo la caduta del regime comunista).

CHE COSA CARATTERIZZA L'ECONOMIA RUSSA?

La fine del comunismo in Russia ha portato miglioramenti economici e sociali e la qualità della vita è migliorata, anche se l'elevato costo della vita ha aumentato le differenze tra le famiglie con un alto e quelle con un basso reddito. Vi è ancora, inoltre, una grande crisi produttiva e una forte disoccupazione.      
L'agricoltura sta vivendo un lento cambiamento, con il ritorno alla proprietà privata. I prodotti principali sono: cereali, barbabietole da zucchero, patate, ortaggi, girasoli e tabacco. Notevole la produzione di legname. L'allevamento più importante è quello di bovini, ovini e suini e, nelle regioni del nord, di renne e animali da pelliccia. La pesca è diffusa; nel Mar Caspio si pratica quella dello storione.      
L'industria, nonostante la ricchezza del sottosuolo, non è molto sviluppata, anche perché il governo comunista aveva privilegiato l'industria pesante trascurando gli altri settori. Grazie alla presenza di grandi fiumi sono sorte numerose centrali elettriche.      
Sono presenti anche reattori nucleari.      
Settori in espansione sono il chimico e il tessile, quello degli elettrodomestici e quello della trasformazione di prodotti alimentari. Il settore terziario è poco sviluppato, così come il turismo.      
In crescita sono le attività finanziarie e assicurative. Il commercio è ostacolato dalla natura e dalla vastità del territorio nonché da strade e ferrovie insufficienti. Più sviluppati sono i trasporti aerei e fluviali.   

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