QUALI ATTIVITÀ UMANE SI POSSONO SVOLGERE SULLE COSTE ATLANTICHE?

Unità 4 I MARI del NORD

QUALI ATTIVITÀ UMANE SI POSSONO SVOLGERE SULLE COSTE ATLANTICHE?

Le caratteristiche del clima favoriscono lo sviluppo dell'agricoltura. Nella Bretagna e nella Normandia possiamo vedere il paesaggio a campi chiusi, in Gran Bretagna e nelle regioni più interne si può osservare il paesaggio a campi aperti. Lungo le coste dei Paesi Bassi si possono vedere i polder, campi agricoli ricavati dalla bonifica di aree sottratte al mare. Le colture più praticate sono: cereali (grano, avena, segale e orzo), barbabietole da zucchero, patate, lino, mele, luppolo. La grande disponibilità di foraggio e di estesi pascoli naturali favorisce l'allevamento di bovini e di ovini. 

Il bosco di latifoglie è ancora presente in alcune aree pianeggianti, mentre sui rilievi viene sostituito da quello di conifere (pini, larici, abeti). Fra le latifoglie prevalgono le querce, nelle regioni più secche, e i faggi in quelle più umide. Nelle isole britanniche e lungo i litorali del Mare del Nord si estendono le brughiere

Brughiera.

LA PRESENZA DELL'OCEANO HA IMPORTANZA ECONOMICA?

L'Oceano Atlantico ha da secoli una grande importanza per l'economia europea. Dopo la scoperta dell'America (1492) i traffici mercantili si spostarono dal Mediterraneo all'Atlantico, favorendo la crescita dei porti situati sulle coste oceaniche come Londra, Amburgo, Rotterdam e Anversa. 
Ancora oggi il porto olandese di Rotterdam, che sorge sull'estuario del fiume Reno, è tra i primi del mondo. L'Oceano Atlantico è molto sfruttato per la pesca, fornendo circa il 40% del pescato mondiale grazie all'utilizzo dei grandi pescherecci d'altura, che si allontanano molte miglia dalla costa. Infine sui fondali del Mare del Nord sono stati scoperti importanti giacimenti di petrolio.

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