IN CHE COSA CONSISTE IL SETTORE SECONDARIO?

L'EUROPA OCCIDENTALE E LA PATRIA DELL'INDUSTRIA?

Fu nell'Inghilterra di fine Settecento che iniziò la rivoluzione industriale. In particolare fu la macchina a vapore inventata da James Watt nel 1769 a far decollare la rivoluzione che iniziò a meccanizzare tante attività, sostituendo il lavoro umano con quello delle macchine.
Nel corso dell'Ottocento, l'Europa occidentale mantenne il primato industriale e continua a essere ancora oggi una delle aree più ricche e industrializzate del mondo. Il Belgio, la Francia, la Germania, e l'Italia rientrano tra le prime otto potenze industriali del mondo.

QUALI SONO I PRINCIPALI SETTORI INDUSTRIALI EUROPEI?

I settori industriali più diffusi in Europa sono l' elettronica, l' elettromeccanica, la meccanica e la chimica. La più antica industria europea è quella tessile, le cui attività più importanti sono oggi legate alla creazione e alla produzione di capi d'abbigliamento alla moda. Nel settore aerospaziale l'Europa è al secondo posto nel mondo, dopo le industrie statunitensi.

QUAL'È LA SITUAZIONE DELL'INDUSTRIA IN ITALIA?

A fine Ottocento l'industria si sviluppò quasi esclusivamente a Torino, Genova e Milano, mentre nell'ultimo ventennio si sono sviluppati molto anche il nord-est (Emilia Romagna e Veneto) e il centro (Umbria).
II sud invece rimane un'area poco industrializzata.
Per numero di lavoratori, l'industria italiana è la seconda in Europa. Il problema della nostra industria
è che per circa metà è costituita da aziende molto piccole, con meno di nove dipendenti. Queste aziende sono molto agili nell'adattarsi alle esigenze del mercato ma affrontano con difficoltà la concorrenza internazionale.

CHE COSA SIGNIFICA?

Meccanizzare: sostituire il lavoro manuale con una macchina allo scopo di aumentare la produttività del lavoro.
Industria elettronica: costruisce computer, telefoni cellulari, televisori.
Industria elettromeccanica: produce elettrodometci, mentre l'industria meccanica si occupa principalmente della costruzione dei mezzi di trasporto (navi, materiale ferroviario, automobili).
Industria chimica: produce materie plastiche, fertilizzanti, detersivi, vernici, gomma, cosmetici, medicine.
Industria tessile: attività manifatturiera che produce e lavora le fibre tessili.
Concorrenza: si ha quando più imprese operano sullo stesso mercato, producendo gli stessi beni o servizi: nella sostanza le imprese gareggiano per conquistare i consumatori.

Macchina a vapore di Watt.

QUALI SONO I PROBLEMI DELL'INDUSTRIA NELL'EUROPA OCCIDENTALE?

Negli ultimi anni l'industria europea ha incontrato gravi difficoltà: sono diminuite le esportazioni, i profitti e l'occupazione.
Molte fabbriche dell'Europa occidentale sono già state trasferite in aree dove la manodopera ha costi inferiori. Stanno scomparendo interi settori industriali, come l' industria siderurgica. Questo fenomeno, che va sotto il nome di ristrutturazione, genera molta disoccupazione. Infine, l'Europa occidentale sconta la dipendenza energetica dai paesi produttori di petrolio.

Esportazione: uscita di merci dal territorio di uno stato, diffusione oltre i confini.
Profitto: guadagno.
Manodopera: insieme degli operai che compiono un certo lavoro.
Industria siderurgica: produce e lavora il ferro e l'acciaio.

Ristrutturazione: intervento su un settore economico o su una singola azienda che non risultano più redditizi. Le lavorazioni vengono interrotte, fortemente limitate o cambiate.
Di conseguenza, i lavoratori perdono il posto e sono costretti a cercare un nuovo impiego, oppure vanno in pensione prima del tempo stabilito.

Dipendenza energetica: dipendenza dalle importazioni di energia o minerali energetici; avendo i paesi dell'Europa occidentale poche risorse petrolifere, l'economia di questi paesi è colpita duramente quando i produttori decidono un aumento del prezzo del petrolio.