POLONIA

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO POLACCO?

La Polonia è al centro di una grande area pianeggiante che si affaccia a nord sul Mar Baltico, dove le coste sono basse e lineari. La pianura occupa circa i tre quarti del territorio (il nome "Polonia" deriva dal termine "Polska", che in polacco significa "pianura").
I golfi di Pomerania e Danzica sono le uniche insenature. Confina a ovest con la Germania, a sud con Repubblica Ceca e Slovacchia, a est con Ucraina e Bielorussia, a nord-est con la Lituania.
Vi si possono distinguere tre diverse aree: a nord la regione costiera con pianure e basse colline; la regione centro-orientale con l'ampio bacino del fiume Vistola e dei suoi affluenti; a sud la zona dei rilievi. Numerosi sono i laghi, di origine glaciale; i più grandi si trovano nella regione della Masuria. La maggior parte dei fiumi è navigabile e collegata da canali; il più importante è la Vistola, che nasce dai monti Beschidi e sfocia nel Golfo di Danzica.
II clima è continentale umido, il Mar Baltico mitiga solo la zona costiera. Procedendo verso est aumenta l'escursione termica annua. Il territorio è coperto da foreste di latifoglie e di conifere.

QUAL È LA STORIA DELLA POLONIA?

Nel Medioevo le tribù di origine slava che abitavano la Polonia si unirono in un solo regno e si convertirono al cristianesimo. Nel Settecento Prussia, Russia e Austria si divisero il territorio polacco. Solo dopo la prima guerra mondiale la Polonia tornò a essere uno stato indipendente. Nel 1939 l'invasione della Polonia da parte di Hitler diede origine alla seconda guerra mondiale. Nel 1945 riacquistò l'indipendenza e nel 1947 divenne una repubblica, nell'area di influenza dell'Unione Sovietica. 
Alla fine degli anni Settanta la protesta popolare contro il regime comunista portò alle prime elezioni libere dopo 40 anni: nacque il primo governo non comunista in un paese dell'Est europeo. Dal 2004 la Polonia fa parte dell'Unione Europea. 

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE POLACCA?

Quasi dimezzata al termine della seconda guerra mondiale, la popolazione polacca è cresciuta dagli anni Settanta. Gli abitanti sono per il 90% polacchi; vi è una minoranza di ucraini, tedeschi e bielorussi. Negli anni Novanta c'è stata una forte emigrazione dovuta all'instabilità economica seguita alla crisi dell'Unione Sovietica. 
Le aree più popolate sono quelle dove ci sono le principali industrie. La popolazione urbana non supera il 61%. 
La lingua ufficiale è il polacco. Quasi il 90% della popolazione è di religione cattolica, con minoranze ortodosse e protestanti. Numerosa è la presenza ebraica. 

CHE COSA CARATTERIZZA L'ECONOMIA POLACCA? T

In Polonia, a partire dal secolo scorso, l'economia si è trasformata: molte imprese sono ancora di proprietà dello stato, mentre altre sono diventate private. L'agricoltura è molto praticata, tuttavia i risultati sono limitati sia per l'uso di tecniche e mezzi arretrati sia perché le aziende sono per lo più di piccole dimensioni. Le produzioni più importanti sono quelle di segale, avena e patate. Le foreste offrono ottimo legname. Importante è l'allevamento di suini, bovini e animali da cortile. Nella regione della Slesia il sottosuolo è ricco di carbone. 
Le industrie più importanti sono quelle siderurgiche e metallurgiche, seguite da quella meccanica, chimica, tessile e alimentare. 
In crescita è il settore del turismo. Strade e ferrovie garantiscono i collegamenti principali tra le città. 
Le vie navigabili interne si estendono per circa 3700 chilometri. 

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