COME SI AFFRONTANO LE LUNGHE DISTANZE?

COME SI AFFRONTANO LE LUNGHE DISTANZE?

QUANTO SONO IMPORTANTI IL TRAFFICO FLUVIALE E QUELLO MARITTIMO?

I trasporti per mare rappresentano tre quarti dell'intero trasporto mondiale in tonnellaggio
Perciò i porti maggiori hanno ampi spazi e attrezzature adeguate per il carico, lo scarico e il parcheggio dei container. I porti più importanti sono quelli atlantici e del Mare del Nord (Le Havre, Rotterdam, Londra, Anversa, Amburgo); il primo porto italiano per intensità di traffico è quello di Genova: vi passa circa un milione di container l'anno. 
Oltre a quella marittima, in Europa è sviluppata anche la navigazione su fiumi e canali: la rete idroviaria è estesa nella zona pianeggiante dalla Francia alla Polonia e nella vasta pianura russa. 

CHE SVILUPPO HA AVUTO IL TRASPORTO AEREO?

I passeggeri che vogliono viaggiare velocemente sulle lunghe distanze si servono dell'aereo: è il mezzo più conveniente su percorsi superiori agli 800 km. È molto costoso, invece, il trasporto aereo delle merci che risulta conveniente solo se queste sono leggere e di alto valore. 
II traffico aereo ha avuto un grande sviluppo negli ultimi vent'anni. Il maggior volume di traffico si svolge negli aeroporti europei utilizzati come nodi di connessione intercontinentale, cioè Londra, Parigi, Francoforte, Amsterdam, Milano, Roma e Madrid. 

QUALI SONO I PROBLEMI AMBIENTALI LEGATI ALLO SVILUPPO DELLE COMUNICAZIONI?

La possibilità di trasportare merci in quantità maggiori e in tempi sempre più rapidi determina vantaggi economici. Tuttavia, l'indispensabile incremento di strade, aeroporti, linee ferroviarie e i fattori connessi causa preoccupanti problemi ecologici. 
Il più evidente è quello delle trasformazioni del paesaggio e degli equilibri naturali. La realizzazione di vie di comunicazione modifica il paesaggio a danno della flora e della fauna o delle coltivazioni. 

PERCHÉ SI DISCUTE SUI TRENI AD ALTA VELOCITÀ?

Molti sollevano dubbi sull'opportunità dei progetti europei dei Treni ad Alta Velocità (TAV). I movimenti NO TAV sostengono che i benefici che deriveranno da queste infrastrutture non ripagheranno degli altissimi investimenti e non possono giustificare i gravi danni all'ambiente e al paesaggio. 
I favorevoli invece sostengono che i lavori siano necessari per migliorare i collegamenti, potenziando tre linee ferroviarie: la Torino-Lione, la Verona-Monaco di Baviera e la Milano-Zurigo. 
In questo modo il trasporto delle merci si effettuerà in metà tempo e il traffico su strada (più inquinante di quello ferroviario) diminuirà. Il dibattito è tuttora acceso e non solo in Italia.  

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